Sport
Sport ed attività all'aperto
L’agriturismo propone vari corsi ed attività che vanno dalla ricreazione, al tempo libero, allo sport, per arrivare a tutte quelle attività che portano le persone a riscoprire il mondo della Natura e dell’Agricoltura, per togliersi dalla grigia quotidianità delle città in cui vivono.
Ovviamente tutto è strettamente legato alla produzione agricola di CASASOLE e connesso e complementare per temi ed argomenti, che verranno ricordati preparando agli ospiti ogni genere di conforto alimentare, intervallando i momenti di cultura ai piaceri del palato, in fondo loro verranno a trovarci principalmente per questo!!!
L’agriturismo e l’azienda agricola mettono a disposizione gli spazi per tenere conferenze di piccoli gruppi o lezioni di vario genere.
Prepariamo personalmente per i nostri ospiti tutti i momenti di ristoro, dalla colazione ad un più semplice coffee break, con i prodotti che coltiviamo e trasformiamo, tutto è all’insegna della genuinità, della riscoperta degli antichi sapori e della ricerca dell’equilibrio tra gusto e salute.
Nel corso sulla Costruzione del Team, oltre ad una parte teorica, si approfitta della presenza degli asini in azienda per connettere le lezioni con l’esempio della modalità che gli animali hanno di costruire una squadra e si integrano le conoscenze teoriche con l’esperienza pratica.
L’asino è un animale che vive in gruppo, nel trekking someggiato si ha la possibilità di notare come il capo fila aspetti gli altri asini senza perdere il passo ed arrivando alla destinazione prefissata.
La coesione nel gruppo e la collaborazione si accentuano per lo sforzo comune nel raggiungere l’obiettivo.
L’ascolto e la comunicazione vengono messi in discussione e migliorati attraverso lo sviluppo di una comunicazione verbale e non verbale adeguata e coerente, utile alla guida dell’asino.
Alla fine dell’esperienza, il gruppo ha seguito i nostri esperti in una passeggiata lungo il fiume Samoggia, passando dalle strade vicinali tra i campi.
Sarà nostra cura fornire indicazioni e materiale relativo ai seguenti luoghi ed eventualmente organizzare visite guidate di concerto con guide turistiche della zona.
Alla fine delle visite sarà possibile ritrovarsi a CASASOLE per concludere con uno splendido pranzo o con un bio-apericena per stare in compagnia nel verde e concludere la bella giornata.
Alcuni esempi delle escursioni che abbiamo organizzato.
Nelle radici di questa valle, fu un monaco benedettino, poi Abate, Anselmo, longobardo convertito al Cristianesimo a fondare l’Abbazia di Nonantola, gioiello romanico e fucina di arti.
La visita del complesso permette di scoprire opere d’arte straordinarie, la maggior parte delle quali databili al Medioevo, che ancora oggi mirabilmente testimoniano il fondamentale ruolo religioso, politico, sociale, economico e culturale giocato da questa abbazia, per lunghi secoli legata indissolubilmente ad imperatori e papi.
Sconfitti i Longobardi, l’abbazia fu annessa al sacro Romano Impero e Carlo Magno fu ad essa legatissimo. Al termine della dinastia dei Carolingi, dopo un periodo di abbandono, fu la politica di Matilde di Canossa, controversa, a governare la vita ed il destino dell’Abbazia.
Spostandoci ulteriormente, scopriamo resti di Castelli sulla via Longobarda, purtroppo quelli di Crespellano, Zola, Samoggia ed Anzola andarono distrutti durante la Battaglia della Secchia Rapita, ed allora vale la pena di visitare, invece, il Castello di Vignola.
Non è certa la sua data di costruzione che però lo assimila al concetto di Rocca, si presume successivamente all'età Carolingia per difendere l'abitato della cittadina dai barbari Ungari. Un documento risalente all'anno 936 attesta che la città di Vignola in quel periodo era sottoposta all'autorità del Vescovo di Modena.
Negli ultimi decenni è stato messo in opera un attento e scrupoloso lavoro di restauro che ha consentito il recupero sia architettonico che pittorico della struttura.
Grazie ad attente ricerche storiche è stato possibile risalire al significato degli affreschi in gran parte databili al XV secolo che decorano le sale del piano terra (sala dei Leoni e dei leopardi, sala delle Colombe e sala degli Anelli) e alcune stanze al primo piano (sale delle Dame, sala degli Stemmi e sala dei Tronchi d'Albero).
La maggior parte degli affreschi riportano la storia della famiglia Contrari e provano il forte legame con gli Estensi.
Le origini della Rocca di Bazzano, a dispetto della leggenda che la vuole costruita da Matilde di Canossa, risalgono ad un a data incerta ma sicuramente anteriore al Mille, nel periodo in cui in tutta l’area padana sorgevano castella o castra in difesa dalle invasioni barbariche.
L’aspetto attuale dell’edificio risale però all’epoca rinascimentale, quando Giovanni II Bentivoglio lo trasformò in “delizia” signorile destinata alle vacanze in campagna.
Di notevole interesse quanto rimane delle pitture parietali delle sale, in buona parte recentemente restaurate.
La Sala dei Giganti, la maggiore della Rocca, presenta una partitura architettonica di colonne, entro le quali sono inquadrati paesaggi (forse raffiguranti Bazzano e altre terre dei Bentivoglio) e grandi figure di armati con gli stemmi dipinti sugli scudi.
La Rocca divenne successivamente sede del Capitanato della Montagna (notevoli i documenti dell’Archivio dei Capitani e dei Vicari, conservati in Comune) e, nei secoli seguenti, ospitò nei suoi ambienti le più svariate funzioni, da carcere (dove fu rinchiuso nel giugno del 1799 il poeta Ugo Foscolo) a teatro (nella Sala dei Giganti), da caserma a scuola, ad abitazioni private (ancora fino agli anni ‘60)
Ultimo itinerario proposto, un piccolo parco tutto da scoprire, il più piccolo tra i Parchi Regionali dell’Emilia Romagna. Morbidi rilievi punteggiati di vigneti e ceraseti, aspri calanchi, splendide fioriture di bucaneve e di orchidee, boschi e sorgenti. E sulla cima del colle, il castello e la millenaria Abbazia di Monteveglio.
Costruita sulla vallata del Samoggia, l’abbazia di Monteveglio, intitolata alla Madonna, venne eretta percelebrare la vittoria di Matilde di Canossa suEnricoIV. L’imperatore infatti venne sconfitto nell’assediodella rocca matildinica Monteveglio avvenuto nel 1092.
Fondata nel V secolo, la chiesa mantiene ancor oggi l’assetto romanico, assunto in epoca matildinica. Il tempio presenta una facciata originale del XII secolo orientata a ovest. La pianta è a tre navate, con il presbiterio sopraelevato per ospitare nella zona sottostante l’antica cripta. Curioso è inoltre il campanile che non poggia su alcuna fondamenta, ma è stato semplicemente edificato su una delle absidi.
La chiesa viene anche ricordata per aver ospitato Ugo Foscolo, il quale, viaggiando sotto mentite spoglie, venne imprigionato essendo sospettato di essere una spia austriaca.
Non dimentichiamo, facendo queste visite, che comunque ci troviamo sulla Strada dei Vini e dei Sapori, luogo di prelibatezze.
Sarà nostra cura offrire rinfreschi ed aperitivi al ritorno dalle gite, accompagnando il buon cibo di nostra produzione, ai vini delle Cantine della zona, prodotti a km 0, biologici e di verificata qualità.