19-20 settembre – Seminario – Il ripristino della divina consapevolezza “IO SONO”

Tutto ciò che abbiamo acquisito nel grembo materno delle nostri madri, prima e durante il parto e tutto ciò che si è presentato durante la nostra infanzia, rappresenta il patrimonio d’esperienze più incisivo, che segna la nostra vita terrena da adulti. Esso è il fondamento sul quale si basa la condizione emotiva, spirituale e mentale di un essere umano.

In questo modulo vorremmo concentrare la nostra attenzione su questi avvenimenti vissuti. Qui troveremo il più grande potenziale di guarigione e la chiave per avere più chiarezza e consapevolezza verso il proprio IO.

• Complicazioni prima, durante e dopo il parto
• Ricordi di un gemello perduto
• Memoria di un aborto nell’utero

Se un feto vive uno o più di questi avvenimenti, per salvaguardarsi, parti della sua anima si separano da esso, dato che non potrebbe sopravvivere ai ricordi di questi accadimenti. In un successivo momento della sua vita questi aspetti oppressi e mancanti rappresenteranno una falla nel sistema, tramite la quale nasce una perdita di energia vitale. La persona si sente non vista, non considerata, non efficace, ne’ completa. Queste sensazioni di mancanza si esprimono sia attraverso il piano fisico che tramite quello spirituale. I fenomeni più frequenti sono poi la depressione, il burn-out (esaurimento), i comportamenti borderline, le paure e le ansie.

Iniziare un processo di guarigione per la propria anima con la presa di coscienza che all’epoca la propria identità non era realmente minacciata, diviene un percorso sensato per il riconoscimento di ciò che è accaduto ed individuare precisamente il punto temporale durante il quale hanno preso piede gli avvenimenti traumatici, ricordandoli con intenzioni amorevoli, è il modo per riuscire a superare i traumi.

In questo modo si aprirà la possibilità di riconciliarsi e di riunirsi con le parti dell’anima perdute durante quel periodo.

La propria integrità tornerà alla superficie.

Ci dedicheremo anche ad altri aspetti che limitano la nostra vitalità. Ci avvicineremo alla conoscenza di rimedi che offrono il recupero delle parti famigliari mancanti al fine di evidenziare quelle parti non nostre che, per contrasto, tuttavia sono essenziali nel ritrovamento della distinzione (uomo-donna, per esempio).

• Le memorie che la madre ha acquisito dalla propria madre e che trasmette ora (inconsciamente) sul proprio figlio

• Le minacce che la persona non ha vissuto in primis ma che richiamano una riconciliazione tramite essa per conto degli antenati.

Questo perché portiamo dentro di noi un patrimonio storico-emotivo della nostra grande famiglia d’origine, incatenandoci così ai pesi che loro stessi non sono stati in grado di riconciliare. Questi ricordi di colpe, guerre e terrore vengono, se non riconciliati, tramandati alle prossime generazioni. Molti esseri umani vivono sulla propria pelle le conseguenze di questo vissuto.

Sia il risveglio collettivo che quello individuale richiedono il chiarimento di questi cicli di vita.

Vi invitiamo in questo quarto seminario a ripristinare la connessione con la linea familiare e iniziare un processo di guarigione per sé e per i propri cari.

Alcune tematiche trattate:
• Cosa impedisce la vitalità?
• Come una persona può recuperare il punto di partenza per la propria vita?
• Come e con cosa è solito riempire la sua esistenza?
• Quali procedure sostengono il processo di recupero in modo sensato?

Dove: Azienda agricola CASASOLE – Via Vanotto, 16/a, 40056 Crespellano BOLOGNA

Quando: Sabato e Domenica 19-20/09/2020 dalle ore 09:00 alle ore 17:30.
Ci saranno due pause caffè per giornata e una pausa pranzo di 90 minuti.

Costo: 250,00€oppure 200,00€ se si prenotano tutti i 5 moduli.